Caffè sociale: un caffè…ancora più buono!

L’equilibrio tra aroma, corpo e acidità sono il plauso di apertura ad ogni buon caffè. 

Ma se ti dicessimo che c’è un altro elemento che rende davvero indimenticabile la tua tazzina di arabica? 

Dopotutto ogni ricetta ben riuscita ha il suo ingrediente segreto, e il nostro è la collaborazione con AGBD Verona perché “se non fa del bene, non è un buon caffè!”
 

Un caffè che fa bene: i progetti sociali di ilmur e AGBD Verona 

Per ilmur, nessuno deve essere escluso: è questo il motivo che ci spinge a collaborare con l’Associazione Sindrome di Down AGBD Verona per l’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro. 

AGBD Associazione Sindrome di Down onlus nasce nel 1984 per favorire lo sviluppo delle capacità di apprendimento, comunicazione e autonomia delle persone con sindrome di Down. Ed è proprio qui che nasce la collaborazione con ilmur, per dare una risposta concreta a questa importantissima visione: coinvolgere i ragazzi dell’Associazione, insegnare loro l’arte della caffetteria e garantirgli un futuro professionale nel settore, e non solo.

I progetti rappresentano infatti la cornice ad un progetto di apprendimento molto più grande: quello che insegna a ciascun ragazzo e ragazza di AGBD a collaborare, dialogare e mettersi in gioco per aprirsi ad un mondo (non solo quello del lavoro) che spesso alza barriere. E così ogni volta che ognuno di loro impara a preparare una tazzina di caffè, dimostra che è possibile superare i confini del “solo alcuni possono”. 

Le sagre e le fiere a cui partecipiamo rappresentano la dimensione in cui i ragazzi di AGBD possono finalmente dimostrare quello che hanno imparato: ascoltare, memorizzare gli ordini, preparare il caffè, servirlo e instaurare un dialogo con i clienti che tornerà loro sicuramente utile, se decideranno di intraprendere questa o qualsiasi altra carriera professionale. Potersi muovere all’interno dell’ambiente della caffetteria è quindi un’opportunità, a più direzioni.

Ma non solo. C’è un altro progetto importante - e sostenibile - che coinvolge l’Associazione.
Ilmur ha infatti acquistato una macchina separa capsule per permettere il corretto riciclaggio delle capsule di caffè esauste. Grazie a questa macchina innovativa, la plastica o l’alluminio di cui è composto l’involucro esterno della capsule, viene separato dall’organico. 

E cosa succede dopo?

Il rifiuto secco viene smaltito e riciclato correttamente mentre, la parte residua organica, viene utilizzata per creare dei sacchettini di concime naturale da rivendere. Sacchettini che vengono preparati dai ragazzi di AGBD durante i laboratori pomeridiani: un bellissimo progetto eco-sociale per fare del bene all’ambiente e diffondere un messaggio positivo. 

Ma siamo solo all’inizio perché la collaborazione tra ilmur e l’Associazione sta aprendo le strade a opportunità e ad azioni concrete.

Nel frattempo, la consapevolezza più grande rimane questa: che se al perfetto equilibrio tra aroma, corpo e sapore aggiungi anche un gesto di bontà, allora sì che puoi dire di aver bevuto il caffè migliore del mondo.